Possedere un albero di giada in casa è qualcosa che rende i nostri ambienti molto delicati e ricchi di verde e di dettagli particolati. L’albero di giada, infatti, è una pianta con foglie leggermente allungate, carnose e piene, che creano una folta chioma, grazie ai tanti rami che compongono la pianta. Ma quello che la rende particolarmente affascinante è proprio la possibilità di collocarla ovunque.
Ma proviamo a capire cosa può succedere se viene colpita da qualche tipo di malattie che ne comprometta la forma e la folta chioma. Tutto in base alla cura e alle attenzioni che saremo in grado di darle per conservare tutto quello che l’albero di giada possiede. Proviamo a spiegare le caratteristiche intrinseche dell’albero di giada e poi valutiamo anche come poterla curare.
Caratteristiche botaniche dell’albero di giada
Intanto si tratta di una pianta succulenta, cioè in grado di immagazzinare acqua a sufficienza per affrontare periodi più aridi o privi di umidità. Questa capacità rende l’albero di giada adatto a prosperare anche in ambienti aridi o con scarsissime risorse idriche. Chiamata anche crassulaceae, questo piccolo alberello può raggiungere fino a un metro di altezza, permettendo che tra le foglie possano anche venire fuori dei piccoli fiorellini a forma di stella, generalmente rosa o bianchi, che sbocciano prevalentemente in primavera o in estate.
Non richiede proprio perché succulenta grande cura, ma ricerca molto la luce solare diretta, e un tipo di terreno facilmente drenante, da dove l’acqua abbia la possibilità di diffondersi in tutto il resto della pianta grazie all’acqua che le viene fornita una volta ogni 3 settimane nel periodo estivo, mentre in inverno si può addirittura essere meno frequenti.
Come mai le foglie diventano gialle?
Siamo abituati che la pianta di giada sia quasi sempre verde e rigogliosa, con quei piccoli fiori che fanno capolino qua e là, tutti sintomi di una pianta in piena salute e forte. Insomma, se qualcosa cambia, come il colore delle foglie della pianta di giada, vuol dire che c’è qualcosa che non va. Capiamo di cosa si tratta nello specifico, per provare a risolverlo.
- il motivo più frequente è legato a un’eccessiva annaffiatura che crea marciume
- forse hanno ricevuto poca luce, portando a una crescita più lenta e debole
- è altrettanto probabile che manchino i nutrienti essenziali
- attenzione anche alle temperature estreme, perché tollera fino a un minimo di 15 gradi
Quindi, se notate qualche segno di cose che non sono chiare e vi mettono nella condizione di pensare che la vostra pianta di Giada stia male, allora agite subito al fine di evitare che la situazione possa degenerare. Con le giuste cure e attenzioni, infatti, è possibile avere una pianta sempre al top e facilmente collocabile in casa.
Infine, possiamo dire che la migliore cura per un albero di giada resta la prevenzione: quindi controllate sempre attentamente la vostra pianta e cercate di mantenere sempre alta la capacità di intervento per evitare che possa peggiorare una situazione inziale di malattia che potrebbe danneggiare in modo irreversibile la Giada.