Addio albero di Giada: ecco i tre errori che non devi mai commettere

Non servono parole per descrivere al meglio l’albero di giada, è di sicuro una delle piante più belle e resistente che possano esistere e forse anche per questo motivo una delle più scelte per arredare la propria casa, riesce a resistere a diverse condizioni atmosferiche anche se ha bisogno di cure.

Ad esempio, forse non tutti lo sanno ma ci sono delle accortezze dalle quali non si può davvero prescindere e che in un modo o nell’altro sono necessarie per fare crescere questa pianta al meglio possibile. Entriamo nel dettaglio e scopriamo gli errori da non commettere mai in nessun caso.

Albero di giada: ecco a cosa stare attenti

L’albero di giada ha sempre bisogno di ambienti che possano essere luminosi e quindi in casa è meglio metterla vicina ad una finestra che magari è esposta ad ovest, mentre se la si mette all’esterno magari nel corso della primavera è meglio metterla in un luogo in cui è esposta al sole. Evitando le scottature.

Per quello che concerne l’annaffiatura, un errore che si commette molto spesso è quella di dare alla pianta tanta acqua, ebbene grazie alle sue foglie carnose riesce ad accettare l’umidità e quindi anche l’acqua le deve essere data in modo moderato e non è nemmeno necessario annaffiarla sempre e di continuo.

Da non dimenticare la potatura

Infine passaggio fondamentale quello della potatura, per potere fare in modo che la pianta cresca nel modo giusto è necessario che venga fatto il rinvaso e la potatura periodica, cosi da potere stimolare la crescita e evitare problemi di qualsiasi genere che possono andare ad intaccare tutto quanto il resto.

  • Albero di giada attenzione a come cresce
  • Luce, acqua e potatura
  • Che cosa non fare

Il periodo migliore per potere potare l’albero di giada è in primavera o ad inizio estate nel momento in cui è in perfetta crescita e per poterla potare quello che si deve fare è avere a disposizione delle forbici affilate e sempre pulite, si deve tagliare sopra il nodo per potere andare incontro ad una nuova crescita.

Per il rinvaso è necessario farlo ogni due o tre anni o per lo meno quando si nota che le radici hanno preso tutto lo spazio nel vaso e il segreto è scegliere un vaso che possa essere anche più grande di qyello che si sta lasciando per fare in modo che la pianta possa avere decisamente più spazio.

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