Il rosmarino è uno degli aromi più utilizzati in cucina, ma allo stesso tempo anche coltivati. Viene molto spesso utilizzato nella cucina tradizionale per andare ad insaporire la carne o anche il pesce o le verdure. Per averlo sempre fresco e a portata di mano possiamo decidere tranquillamente di coltivarlo in casa, nel vaso o anche nell’orto.
É una pianta abbastanza resistente e per tale motivo considerata molto facile da coltivare, fa parte della stessa famiglia del basilico e della salvia. In questo articolo andremo a vedere come piantare il rosmarino nel modo giusto utilizzando il trucco della nonna, per ottenere delle piantine sane e forti, da utilizzare in cucina.
Come piantare il rosmarino: ecco il famoso trucco della nonna
Per cominciare a coltivare il rosmarino si deve decidere da dove partire, infatti la semina di della pianta può avvenire in vari modi, ovvero a partire dal seme, per talea ho anche per propaggine. La semina del rosmarino è possibile ma viene poco utilizzata, dato che molto spesso essa si va a moltiplicare attraverso la talea.
Il periodo perfetto se in ogni caso lo si vuole seminare e in primavera, così da avere un clima temperato. Per quanto riguarda invece la talea, occorre un rametto di circa 10 cm preso da una pianta già esistente. Andate a togliere le foglie, lasciando solo quelle in cima e lasciatelo in acqua per tre o sette giorni, per far comparire le radici per poi andare a piantarlo in vaso.
Come coltivare il rosmarino nel modo giusto: ecco alcuni consigli utili
Il rosmarino, come già abbiamo anticipato in precedenza è una pianta molto facile da coltivare, infatti si tratta di una pianta perenne e ciò significa che non si deve piantare ogni anno. Ha bisogno davvero di pochissime cure e smette di crescere col caldo eccessivo o in inverno quando le temperature sono estremamente fredde.
- l’irrigazione deve essere costante, soprattutto nel suo primo anno di vita;
- non ha bisogno di particolari concimazioni.
Il rosmarino in ogni caso, apprezza molto i climi aridi e si accontenta dell’umidità dell’aria. Come già anticipato, ha bisogno soprattutto durante il suo primo anno di vita di un’irrigazione costante, per poi andarla a bagnare solo in periodi estremamente caldi o di aridità, ma sempre con moderazione. Infatti, la pianta non deve essere bagnata troppo, così da andare ad evitare il marciume.
Inoltre, questa pianta non ha bisogno di particolari concimazioni ma in ogni caso, essa può essere effettuata una o due volte l’anno così da aumentare l’apporto nutritivo del terreno, scegliendo comunque una concimazione a lenta cessione, andando però ad evitare i concimi liquidi. Esso deve essere ricco di azoto e potassio così da aumentarne la fioritura.