Come propagare il plumbago: ecco i segreti del giardiniere

Avete mai visto il plumbago? Quasi certamente si ma forse non avete idea che il suo aspetto possa poi coincidere a questo nome. Ebbene è un fiore di colore azzurro che riesce non solo ad essere bellissimo ma anche a donare quel giusto connubio di bellezza e delicatezza che tutti speriamo di vedere.

In botanica viene riconosciuto come il gelsomino azzurro proprio per via del fatto che si fa riferimento ai suoi fiori azzurri caratteristici. E’ una pianta che di fatto riesce a donare un tocco di relax e di bellezza a qualsiasi giardino o vaso o fiore anche in unione con altri fiori. Ma cerchiamo di saperne di più.

Plumbago: in che modo si può propagare?

Ci sono varie tecniche per potere propagare questo fiore, ma forse quella che risulta più efficace in assoluto è quella per talee, la prima cosa che si deve fare è quella di recidere un ramo dalla pianta principale. Un ramo che deve sempre essere integro e non deve presentare nessun segno di malattia.

E’ sempre meglio optare per un ramo per che possa essere giovane o che in linea di massima non sia troppo vecchio, in genere deve assumere la colorazione di marroncino chiaro. Poi dopo avere tolto il ramo, si devono eliminare le foglie in basso cercando di tenere solo quelle che sono poste in alto.

E ancora

E’ bene tenere conto che questa pianta è una delle più amate del giardinaggio e pare anche possa riuscire ad avere una propagazione molto veloce e anche abbastanza semplice. Infatti da una sola e semplice talea si può anche ottenere una pianta nuova e assolutamente meravigliosa. Insomma quello che si è sempre cercato.

  • Plumbago che pianta è
  • in che modo si può propagare
  • quale sono le tecniche

Quando la talea è stata inserita nel vaso si deve fare in modo che possa essere messa in un posto luminoso anche se non sottoposto ad una luce solare diretta e questo per via del fatto che la luce diretta può in qualche modo anche danneggiare quella che è la pianta e bruciarla.

Poi non resta che irrigare, il terreno va sempre tenuto in modo costante umido ma non deve mai essere zuppo anche perchè altrimenti si potrebbe rischiare di non fare sviluppare le piante in modo corretto con il rischio che si possa andare anche l’infradicire delle radici. Insomma delle accortezze a cui prestare sempre la giusta attenzione.

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