Lo associamo quasi sempre ai luoghi esotici, negli ultimi anni il mango è sempre più coltivato anche nel nostro paese, specie nelle regioni più calde. Appartenente alla famiglia delle Anacardiacee, il mango è una pianta arborea di origine indiana; tuttavia è possibile coltivarla anche in vaso da noi, a patto che si rispettino alcuni accorgimenti particolari.
Il periodo ideale per piantare il mango è la primavera o l’estate, mentre durante l’inverno la pianta dovrà essere trasferita in una zona riparata dal freddo, meglio se dentro casa, come accade per gli agrumi. Come seminare e coltivare il mango lo illustreremo nelle prossime righe, partendo dalla semina fino alla potatura.
Ecco il trucco per piantare il mango
Una volta che hai mangiato il tuo mango, dovrai conservare il nocciolo. Sarà sufficiente pulirlo bene sotto l’acqua corrente fino a eliminare ogni traccia di polpa e poi aprirlo in due così da recuperare il seme interno. Non è facilissimo spaccare il nocciolo in due parti, ma con un po’ di pressione in più dovresti riuscire a creare una piccola crepa su cui fare leva.
Dovrai avvolgere il seme dentro un tovagliolo inumidito appena e poi inserirlo in un sacchetto per congelare il cibo. Dopo averlo sigillato bene, potrai sistemarlo in un posto esposto alla luce, come sul davanzale di una finestra. Occorrerà un paio di settimane prima che il seme germogli e sarà pronto per essere piantato in un vaso.
Coltivazione del mango: alcuni consigli utili
Dopo aver riempito un vaso di terriccio e compost, potrai piantare il tuo seme di mango appena germogliato. Il mango ha bisogno di una buona esposizione alla luce del sole e di annaffiature frequenti, per crescere bene. L’ideale sarebbe un contesto in cui può ricevere sole per gran parte del giorno ed essere riparato dal freddo. Ecco altri consigli utili, per coltivare al meglio questa pianta:
- il mango va innaffiato con frequenza
- la pianta va potata ad aprile
- si deve fare un innesto, per avere i frutti
Durante il suo sviluppo, il mango richiede molta acqua e con frequenza. È importante che la superficie del terreno non sia mai asciutta e, nello stesso tempo, che non si formino pericolosi ristagni idrici. Il periodo migliore per potare la pianta è ad aprile inoltrato. Eliminare le parti rovinate o secche e arginare la crescita del mango servirà a stimolare la sua attività produttiva.
Dovranno trascorrere dai tre ai cinque anni prima che la pianta diano frutti. produrre i frutti non prima dell’estate e, se tutto fila liscio, in autunno si può procedere con il raccolto. Come molte specie botaniche, anche il mango può essere aggredito da alcuni parassiti nocivi, come gli afidi o le cocciniglie. A quel punto, ti converrà agire al più presto, prima che la situazione ti sfugga di mano.