Recuperare l’acqua di cottura della pasta: ecco come usarla per nutrire il giardino

In un periodo in cui è cresciuta di gran lunga la coscienza ecologica, è importante adottare tutti i metodi possibili per non sprecare risorse preziose, come l’acqua. Per questa ragione sono sempre di più le persone che scelgono di recuperare l’acqua di cottura della pasta per nutrire le piante del giardino.

Si tratta di una buona abitudine che non offre vantaggi solo in termini di spreco di acqua, ma anche alle coltivazioni. Non ci pensiamo spesso, ma l’acqua della pasta, una volta cotta, è ricca di nutrienti importanti: quale migliore occasione se non quella di annaffiare le tue piante, senza sprecare l’acqua?

Perché riciclare l’acqua di cottura della pasta per il giardino

Lo sapevi che l’acqua di cottura è una fonte ricca di sostanze nutritive, fra le quali le vitamine, i sali minerali e l’amido? Usata per annaffiare le tue piante dà loro nutrienti importanti, come ferro, fosforo, calcio, zinco e potassio. Oltre a concimare in modo naturale e a costo zero il terreno, favorisce la crescita delle piante e aumenta la vitalità delle foglie.

Inoltre, l’acqua della pasta può svolgere il ruolo di fertilizzante batterico in grado di favorire uno sviluppo sano delle piante e, nello stesso tempo, di proteggerle dalle aggressioni di parassiti e malattie. La sua capacità di velocizzare la prolificazione dei microrganismi utili favorisce la crescita e un corretto funzionamento delle radici.

Come recuperare l’acqua di cottura della pasta per le piante

Prima di utilizzare l’acqua di cottura della pasta per innaffiare il giardino, dovrai conoscere alcuni accorgimenti importanti, altrimenti rischierai di danneggiare le tue piante. Mai usare l’acqua con il sale, sennò farai del male alle piante anziché nutrirle! Inoltre, dovrai aspettare che, una volta cotta la pasta, l’acqua si sia raffreddata del tutto. Ci sono due modi per irrigare le piante con l’acqua di cottura:

  • per annaffiare le piante
  • per nebulizzare le foglie

L’acqua di cottura della pasta, raffreddata e priva di sale, una volta recuperata può sostituire quella destinata alle innaffiature. Potrai versarla direttamente sulla superfice del terreno o, se preferisci, potrai trasferirla in un flacone spray e spruzzarla sulle foglie delle piante. È utile precisare che l’acqua della pasta può essere sfruttata anche per nutrire il terreno dell’orto.

Se adotterai questo semplice stratagemma non solo aiuterai l’ambiente riducendo lo spreco d’acqua, ma favorirai una crescita sana delle tue piante. Dovrai fare molta attenzione, però, a non versare nel terreno piccoli residui della pasta, perché potrebbero danneggiare le tue piante. Oltretutto, l’acqua di cottura può essere conservata nel frigorifero per diversi giorni.

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