Se siamo intenzionati a far sviluppare un bel prato florido e verde, dobbiamo imparare a seminare, arrivando a corrispondere i vari metodi e le tempistiche giuste, perchè il prato identifica una tipologia di vegetale che pur essendo sviluppato anche per essere relativamente “maltrattato”, ha bisogno delle giuste cure per non apparire brullo e spoglio.
Una seminatura effettuata nel periodo sbagliato rende sforzi anche sostenuti, decisamente inutili e fa perdere inevitabilmente anche molto tempo. Oltre al fattore “quando” è essenziale capire “come” e che tipo di cura ogni prato ha davvero bisogno per svilupparsi al meglio delle sue possibilità. Seminare il prato complessivamente non è difficilissimo ma non è neanche tra le operazioni più semplici.
Le cure della semina
Non va dimenticato che non esiste un solo tipo di seme per il prato ma anzi tantissime varianti, distinte da altre sotto categorie, adatte più o meno alla tipologia di terreno che disponiamo in giardino, esistono però delle linee guida che possiamo utilizzare in maniera generica per il nostro prato, partendo ovviamente da “quando”.
Calcolare il momento giusto è sempre importante perchè bisogna dare alle sementi che andranno ovviamente a costituire l’intero tappeto erboso la giusta tempistica per crescere e svilupparsi, per questo motivo quasi sempre si sconsiglia di seminare durante l’estate, quanto è sconsigliabile farlo in inverno. Resta quindi prevalentemente solo la primavera e l’autunno. Quale preferire?
Quando seminare il prato?
Generalmente come detto, dipende dalle sementi, viene consigliato l’autunno, soprattutto se viviamo in un contesto abbastanza mite rispetto ad altri, quindi se il nostro prato si trova in ambienti mediamente caldi e poco sottoposti alle gelate, il periodo tra settembre ed ottobre è probabilmente il migliore ricordando alcune operazioni preliminari da fare.
- Il terreno va reso fertile e quanto più possibile vanno eliminate tutte le tracce di precedenti coltivazioni e sterpaglie varie
- Così come è importante eliminare le erbacce in modo più completo possibile
- Dobbiamo poi zappettare e rastrellare alcuni giorni prima, arrivando a concimare nel modo giusto (utilizzare prevalentemente quelli con quantità importanti di potassio e fosforo)
Il periodo autunnale è probabilmente il migliore perchè avremo meno bisogno di eliminare le erbe infestanti (che tendono a crescere soprattutto con l’inizio della primavera) ed anche l’irrigazione risulta meno problematica in quanto il terriccio sarà più facilmente e naturalmente irrigato anche dalla pioggia. L’importante è che il terreno nella sua fase di semina possa godere di una temperatura di almeno 10 gradi.
Possiamo provvedere con la semina a getto di mix di sementi adatte alla nostra tipologia di terreno, generalmente conviene utilizzare una quantità pari a circa 40-50 grammi di semi per ogni metro quadrato arrivando poi a sviluppare una copertura di circa 3-4 mm delle sementi, ricordando anche di rastrellare e livellare bene il tutto.