Come coltivare la lavanda: ecco il metodo

Per gli amanti del viola e per tutti quelli che adorano gli odori e i profumi delicati ma pur sempre incisivi, la lavanda resta la soluzione migliore, destinata anche a concedere momenti di serenità e tranquillità, a cui si uniscono benefici per l’umore e anche il benessere generale del corpo. Non a caso, questo fiore nello specifico è usato non solo per l’aromaterapia, ma anche per la cura personale.

E’ una pianta aromatica che ormai troviamo in ogni parte del mondo ed è anche la più popolare perché coltivarla è davvero un gioco da ragazzi! In questo articolo impareremo come coltivarla, ma anche come raccoglierla per prendere i fiori e conservarli e usarli poi in cucina. La cosa importante è partire bene e curare ogni piccolo dettaglio.

La lavanda: ecco perché coltivarla

La bellezza della lavanda è un elemento imprescindibile, che caratterizza in modo davvero determinante la naturale propensione della lavanda ad essere considerata la pianta più amata da tutti. Ma al di là della sua innata bellezza, quello che è davvero estasiante è il profumo che questi fiori emanano, avendo incorporate proprietà calmanti e provate per ridurre lo stress e l’ansia.

Alcuni studi hanno infatti provato che l’uso della lavanda nell’aromaterapia riesce davvero ad avere un effetto calmante, efficace a ridurre stati di ansia quotidiani e migliorando lo stato di vita della persona, perché concilia il modo incredibile anche il sonno, aumentandone la qualità. Insomma, addio insonnia e benvenuto riposo! Il consiglio è quello di usare poche gocce di olio essenziale alla lavanda da versare dentro un diffusore da collocare vicino le camere da letto e accendere qualche ora prima di andare a dormire. Questo sarà sufficiente per dormire con più serenità nel corpo e nella mente.

Come coltivarla?

E quello che ancora di più non sapete è che, se la lavanda la prepariamo noi direttamente in casa, per l’uso nello specifico dell’aromaterapia, i risultati non solo sono garantiti, ma saranno ancora più proficui. Infatti, così ci si diletta in qualcosa che ci occupa anche attivamente nella lavorazione della lavanda, ma anche nella sua coltivazione, che deve seguire le seguenti regole e i seguenti passaggi:

  • scegli un terreno che sia drenante e posizionato in zona soleggiata
  • la lavanda è una pianta perenne, per cui una volta piantata vanno messe o a dimora, o ancora meglio piantine già mature, che ti daranno meno problemi
  • scava delle buche profonde, se hai le piantine perché le radici devono essere ben coperte
  • annaffia le piante quando è necessario, regolarmente ma senza eccessi di acqua
  • pota se trovi parti secche o qualche foglia malata
  • fertilizza almeno ogni 4 settimane
  • infine, goditi i tuoi fiori

Come ben vedete, la lavanda è davvero una meraviglia di pianta perché non necessita di chissà quali attenzioni o cure, ma solo di qualche momento di manutenzione volta a migliorare il rendimento e la fioritura, che tuttavia viene garantita sempre, una volta che la pianta viene messa a terra o dentro un grande vaso.

Quello che è importante ricordare sono i momenti che determinano l’inizio della coltivazione della lavanda, come a ribadire che chi ben comincia è a metà dell’opera. E nel caso della lavanda è davvero così: non c’è alcun limite nella coltivazione della lavanda, se non il fatto di dare l’input iniziale.

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