Come stabilizzare una rosa: il trucco della nonna

Le rose sono considerate, un po’ ovunque nel mondo, un simbolo di amore, di eleganza ma anche di bellezza, grazie ai loro petali vellutati, al profumo e al loro colore intenso, che può variare dal rosso al giallo al rosa. Sfortunatamente, come tutte le piante, tendono ad appassire nell’arco di pochi giorni e questo non ci permette di godere della loro bellezza per lungo tempo.

Oggi, però, è possibile attuare un processo detto di stabilizzazione che permette di mantenere intatta sia la forma che il colore naturale, e dunque la sua bellezza, per diversi anni. Si tratta di un processo ideale quando si vuole conservare quella che magari è un ricordo speciale omaggiatoci da qualcuno.

Ma che significa stabilizzare?

Fondamentalmente, la stabilizzazione è un processo che sostituisce i liquidi naturali presenti all’interno del fiore con una soluzione dal potere conservante a base di glicerina. Così facendo, si va ad impedire il naturale deterioramento di quest’ultimo permettendogli di mantenere vitalità, colore e morbidezza benchè ormai privo di acqua e linfa.

Si tratta di un processo molto apprezzato oggi nel mondo delle decorazioni floreali, proprio perchè consente di creare composizioni durature ed eleganti senza dover per forza utilizzare fiori artificiali (che non hanno la stessa bellezza ed appeal di quelli naturali ovviamente). Una volta stabilizzate, poi, le rose non richiedono più nulla, nè acqua, nè luce, nè cure particolari.

Come stabilizzare una rosa

Stabilizzare una rosa non è un processo complicato ma richiede gli strumenti giusti, precisione e tanta pazienza. E partiamo proprio dal materiale che dovrete repererire, partendo, innanzitutto, proprio dal fiore. A seguire serviranno della glicerina vegetale, dell’acqua calda, delle forbici affilate, un contenitore apposito in cui immergere il fiore per la stabilizzazione e, volendo, del colorante alimentare per regolare il colore della rosa.

  • Preparare la soluzione conservante
  • Tagliare il gambo del fiore
  • Immergere la rosa nella soluzione
  • Attendere il completamento del processo
  • Asciugare e conservare

Il primo passo da compiere è quello di preparare la soluzione conservante, e per farlo dovrete miscelare una parte di glicerina con due di acqua calda; potrete aggiungere del colorante per intensificare il colore naturale del fiore o variarlo leggermente. Finita la soluzione dovrete tagliare il gambo della rosa in obliquio fino a darle un altezza adatta allo scopo.

Sistemate la rosa nel contenitore e versate la soluzione conservante, facendo attenzione che sia completamente sommersa. Adesso viene la parte dell’attesa, in cui la glicerina di sostituirà alla linfa del fiore; si parla di un periodo di tempo che può andare da 1 a 2 settimane. Passato il tempo necessario, potrete rimuovere il fiore dalla soluzione, pulirlo da quella residua delicatamente con un panno, lasciarlo asciugare in un luogo asciutto e ventilato e quindi sistemarlo dove più vi aggrada.

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