Funghi da coltivare in casa: ecco quali sono

La coltivazione di funghi in ambiente domestico ha iniziato a diventare una pratica sempre più diffusa oggi e questo grazie soprattutto alla facilità con cui è possibile ottenere risultati in maniera rapida. I funghi, infatti, non hanno bisogno di particolari cure e sono un alimento gustoso e versatile in cucina, cosa che li rende amati da tutti.

Coltivare funghi in casa può rivelarsi un attività gratificante, interessante e utile ma, anche se abbiamo appena detto che essi non richiedono grandi cure ciò non vuol dire che non dobbiamo fare attenzione ad alcuni aspetti importanti. Infatti, alcune specie possono avere bisogno di più o meno umidità, così come più o meno luce. In questo articolo vedremo quali specie possiamo coltivare e di cosa necessitano per una crescita ottimale.

Perchè coltivarli in casa

La coltivazione di funghi in casa può portare numerosi vantaggi, uno tra tutti il risparmio nell’acquisto; infatti, una volta iniziata la fase di crescita, potrete ottenere dei raccolti anche molto abbondanti che vi eviteranno di doverli comprare a caro prezzo al supermercato o dal vostro rivenditore di fiducia se li preferite freschi di bosco.

Un altro vantaggio è quello di avere una produzione a km 0, a raccolta praticamente diretta che vi permetterà di usare sempre dei funghi freschissimi, qualsiasi sia la preparazione che avete in programma. Essi, poi, richiedono davvero poco spazio e potrete facilmente farli crescere in ambienti chiusi di dimensioni ridotte.

Quali funghi è possibile coltivare in casa

Veniamo ora all’argomento principale di questo articolo e cioè quali funghi possiamo coltivare a casa; in questo senso le specie coltivabili in casa sono veramente molte ma non tutte, poichè alcune varietà richiedono condizioni ambientali difficili da replicare. Nondimeno, vediamo quali sono le qualità più semplici da coltivare e più comuni:

  • champignon
  • pleurotus
  • shiitake
  • chiodini
  • reishi

La varietà sicuramente più facile, comune e versatile è quella dei funghi cosidetti champignon, o Agaricus bisporus, una specie davvero amatissima e al primo posto come funghi più consumati al mondo; richiedono un substrato ricco di materia organica, come il compost, per una crescita ottimale. Possiamo anche coltivare i pleurotus (Pleurotus ostreatus), chiamati anche funghi ostrica; semplici da coltivare, sia su paglia che su segatura, crescono velocemente e sono resistenti.

Gli shiitake sono la seconda specie di funghi più consumata al mondo; la loro coltivazione è leggermente più complessa e avrete bisogno di un blocco di legno (un tronco) per una crescita ottimale. Sono rinomatissimi per il gusto e le eccellenti proprietà. Potrete anche coltivare i chiodini, un po’ più complessi del resto ma con un ciocco di legno e le giuste condizioni è possibile. Infine, se siete dotati di pazienza e avete a disposizione un ambiente umido e abbastanza buio, potreste valutare la coltivazione dei funghi reishi, una varietà medicinale molto pregiata.

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