Quando potare la lavanda: ecco 3 trucchi

Hai mai notato come la lavando trasformi spazio con il suo profumo e suoi fiori viola? Se l’hai piantato in giardino o in vaso, sai già che è una pianta stupenda e resistente, ma forse ti stai chiedendo: “quando va potata“. La potatura è fondamentale per mantenerla in salute, farla fiorire al meglio e impedire che diventi legnosa e spoglia.

La regola d’oro è che la lavanda va potata due volte l’anno. La prima potatura è in estate, appena finisce di fiorire. In questo caso, tagli via solo i fiori appassiti e qualche centimetro di verde, così la pianta può conservare energia per affrontare l’inverno. Poi, in primavera, si fa una potatura più decisa. Questo è il momento di darle una bella ripulita, eliminando circa un terzo della pianta per stimolare la crescita di nuovi germogli.

Metodi efficaci

La lavanda è importante potarla per ottenere dei risultati davvero sorprendenti, per esaltare ancora di più questa bellissima pianta, ma è anche utile per mantenerla in salute. Sebbene la lavanda sia una pianta resistente, va effettuata una buona potatura per evitare alcuni tipi di malattie e l’infestazione da parassiti. La salute garantisce fioriture migliori.

Ora ti svelo una cosa importante: non tagliare mai fino alla base legnosa. La lavanda è una pianta particolare perché il legno vecchio non produce nuovi germogli. Se tagli troppo a fondo, rischi di lasciare la pianta senza risorse per rigenerarsi. La tecnica migliore? Trova un equilibrio: pota sopra la parte legnosa, lasciando sempre un po’ di verde.

Ecco i tre trucchi

All’inizio ero un po’ titubante, avevo paura di tagliare troppo o troppo poco. Ma sai cosa ho imparato? La lavanda è più robusta di quanto sembri. Quindi non ci resta che scoprire quali possono essere le tre tecniche che il mio giardiniere mi ha consigliato di fare. Scopriamo insieme quali sono questi tre trucchi:

  • Usa cesoie ben affilate e pulite: i tagli netti sono essenziali per evitare danni e infezioni alla pianta.
  • Scegli un giorno asciutto e soleggiato: potare quando il terreno è bagnato aumenta il rischio di malattie fungine.
  • Raccogli i fiori potati: non buttarli. Li puoi usare per fare sacchetti profumati, decorazioni o anche un infuso rilassante.

Potare la lavanda è anche un ottimo momento per prenderti una pausa e connetterti con il tuo giardino. E’ quasi terapeutico: il profumo che si sprigiona quando i rami ti avvolgono e, senza accorgertene, ti trovi a sorridere. Inoltre, c’è qualcosa di gratificante nel sapere che stai prendendoti cura di una pianta così generosa.

La lavanda potata bene è più sana, fiorisce meglio e rimane compatta e ordinata, senza diventare troppo legnosa con il passare degli anni. E poi, diciamolo, chi non vorrebbe un angolo di giardino che profuma di Provenza? Ogni volta che passo vicino alla mia, mi fermo per strofinare i fiori tra le dita e respirare il suo profumo.

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